Quella che vi racconto oggi è la storia di un’aggressione ad un Ragazzo omosessuale di 19 anni, avvenuta nei pressi di un locale di via d’Azeglio, nel cuore di Parma, mentre era in compagnia di amici.
Pare infatti che un gruppo di ragazzi abbia iniziato ad 'etichettarlo' con epiteti omofobi, parole che da li a poco sono diventate botte.
Colpito da un pugno, il ragazzo è tornato a casa con il labbro spaccato.
“Ieri sera mi trovavo in compagnia di un amico all’interno di un locale in via d’Azeglio che ogni tanto frequento”. “L’atmosfera tra di noi era tranquilla e ad un certo punto abbiamo iniziato a baciarci. Un gruppetto di ragazzi, che si trovavano anche loro nel locale, hanno iniziato a insultarci con epiteti omofobi molto pesanti. Noi non abbiamo reagito ma dalle parole sono subito passati ai fatti."
Il ragazzo ha continuato a raccontare la sua aggrssione entrando nei dettagli:
"Uno di loro mi ha sferrato un pugno, che mi ha colpito al labbro, provocandomi una ferita”. “Per giustificarsi uno di loro ha detto che il problema era che io avevo offerto da bere a una ragazza del loro gruppo ma ovviamente non era vero; ci hanno insultato in quanto gay ed aggredito proprio per quel motivo“.
L'odio Omofobo sta diventando un fenomeno troppo pericoloso. Non si può trascurare tutto questo e oggi come ogni giorno approfitto di tutti i miei canali di divulgazione per chiedere che venga fatta una 'Legge contro l'Omofobia'.
Lo Stato Italiano non può permettere che tutto questo continui ad accadere in un Paese Civile, soprattutto quando poi i risultati sono questi:

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